Solo il 14% dei ciclisti bolognesi usa i fari di notte. La grande maggioranza (86%) viaggia a rischio di invisibilità. Sono i risultati dell’indagine condotta a Bologna dal Centro Antartide su 200 ciclisti per le strade di Bologna. Dai dati risulta che le donne sono leggermente più prudenti: il 18% di quelle osservate usava i fari contro il 11% degli uomini.
Si dice che “Di notte tutti i gatti sono bigi”. Il detto si adatta anche a tutti i ciclisti che pedalano su biciclette prive di fanali. I ciclisti che si confondono nel buio corrono grandi rischi e li fanno correre anche a tutti gli altri utenti della strada. Di questo i ciclisti bolognesi sono evidentemente poco consapevoli, probabilmente a causa dell’eccessiva fiducia riposta nell’illuminazione pubblica delle strade. Purtroppo però rilevazioni condotte in Svizzera mostrano che di notte un ciclista, se non utilizza i fari o non indossa vestiti ad alta visibilità, diventa visibile a solo 20 metri. Una distanza che può essere insufficiente ad evitare un investimento.
Per far fronte a questo problema e più in generale per sensibilizzare i ciclisti ad una maggiore prudenza prende avvio a Bologna una campagna informativa realizzata dal Centro Antartide e dal Comune di Bologna che prevede la diffusione di 10.000 depliant con utili consigli su come viaggiare sicuri in bici.
La bicicletta – si legge nella presentazione dell’iniziativa – è il mezzo di trasporto perfetto per muoversi in città: è veloce e silenziosa, consuma “energia rinnovabile” e permette di fare un sano esercizio fisico. Purtroppo però muoversi in bici significa anche ogni giorno fare i conti con i rischi che coinvolgono tutti gli utenti della strada. La sempre maggiore estensione delle piste ciclabili sicuramente va nella direzione di una maggiore sicurezza, ma non basta. Anche i ciclisti possono svolgere un ruolo attivo per far crescere la sicurezza sulle strade e limitare i rischi. Rischi non da sottovalutare, dato che negli ultimi 6 anni a Bologna sono morti sulla strada 22 ciclisti e quasi mille sono rimasti feriti, con un preoccupante trend in salita. Nel 2002 i feriti sono stati 152, saliti a 190 nel 2007.
In tutta Italia ogni anno perdono la vita oltre 300 ciclisti.
Una bicicletta efficiente è importante per la sicurezza del ciclista – si legge nella presentazione dell’iniziativa – ma anche il rispetto delle regole e del buonsenso, sono fondamentali per pedalare con più sicurezza
“Bici è bella, sicura è meglio” è realizzata dal Comune di Bologna e dal Centro Antartide in collaborazione con Ascom, Associazione Amici Di Piazza Grande, Atc, Cna, Confartigianato, Consulta Della Bicicletta (Associazione Macigno, Legambiente Bologna, Fiab, Monte Sole Bike Group, Uisp, WWF), I Like Bike e Virtual Coop.
Il decalogo della sicurezza in bici
- Uguali agli altri! I ciclisti, come tutti gli altri utenti, devono rispettare le regole del codice della strada e non dimenticare mai il buon senso. Esempi di comportamenti da evitare sono il passare con il rosso, il pedalare sui marciapiedi, contromano o sotto i portici.
- Occhio al percorso! Studiando bene i percorsi scoprirai che in città puoi raggiungere molti luoghi utilizzando le piste ciclabili e muovendoti su strade secondarie poco trafficate e quindi meno pericolose.
- Non passare inosservato! Non dare mai per scontato che chi guida si accorga di te, per cui fai di tutto per renderti visibile anche ai più distratti.
- In medio stat virtus! Mentre in genere preferisci pedalare accostato a destra, a volte è più sicuro tenersi un po' più al centro: permette alle auto di vederti meglio e ti riserva un margine di sicurezza rispetto alle portiere che si aprono.
- A me gli occhi! Cerca lo sguardo di chi guida in tutte le situazioni critiche per capire se ti vede o è distratto, magari dal telefonino. Se non ti vede, allarmati, segnala la tua presenza, e tieniti pronto a manovre di emergenza.
- Segnal-azione! Segnala chiaramente e con buon anticipo agli altri utenti della strada i tuoi spostamenti e la tua presenza. Usa il braccio teso per segnalare una svolta e usa il campanello quando necessario. Scegline uno che “si faccia sentire”!
- Fai il vigile! Sii sempre vigile nel traffico, cerca di prevenire le manovre degli altri veicoli e tieni sotto controllo con la "coda dell'occhio" o con l'udito anche ciò che avviene alle tue spalle. Anche l’ascolto dei suoni e dei rumori dell’ambiente è importante per reagire rapidamente ad eventuali imprevisti. L’ascolto della musica non solo distrae ma soprattutto ci estrania dall’ambiente in cui stiamo pedalando e ci impedisce di cogliere rumori che possono segnalare pericoli.
- Tieni le distanze! Tieniti ad adeguata distanza dai mezzi pesanti come furgoni, autocarri, autobus: se sei troppo vicino potrebbero non vederti. Attenzione ai veicoli parcheggiati con qualcuno alla guida: potrebbero aprire la portiera o partire improvvisamente. Usa la paletta distanziatrice per evitare che le auto ti passino troppo vicino..
- Fai l’indiano! Viaggia in fila indiana con gli altri ciclisti senza affiancarli, salvo nel momento del sorpasso. Non zigzagare e non farti trainare da altri mezzi motorizzati.
- Dai il buon esempio! Ricorda per i bimbi il tuo comportamento è sempre d'esempio (vale anche quando sei in auto o a piedi!).