In bicicletta da Termoli a Campobasso per "La Strada Giusta"

comunicato stampa FIAB

La Strada Giusta per il Molise
In bicicletta da Termoli a Campobasso, la tappa molisana nei luoghi del Risorgimento
I ciclisti della FIAB incontreranno il Sindaco del capoluogo molisano, Luigi Di Bartolomeo, il 7 maggio alle 19 circa.
Il progetto La Strada Giusta è un'iniziativa del Comune di Chiaravalle, FIAB Bicipiù, Fondazione Montessori.Sponsor unico, l'azienda marchigiana General Building


   Sarà dopodomani 7 maggio la tappa straordinaria Termoli-Campobasso di La Strada Giusta, la staffetta nazionale in bicicletta in 5 itinerari che percorrono l'intero Stivale, organizzata per i 150 anni d'Italia dal Comune di Chiaravalle (AN), con la collaborazione della locale associazione FIAB Bicipiù, della Fondazione Chiaravalle-Montessori, con il patrocinio dell'Avis nazionale e con il sostegno della FIAB nazionale.

   La tappa molisana è stata “anticipata” a maggio, al fine di inserire tra le destinazioni anche Campobasso, dato che l'itinerario Bari - Reggio Emilia – Torino, quello che a giugno coinvolgerà di nuovo la regione con partenza dal capoluogo pugliese la mattina di sabato 4 giugno, prevede il passaggio solo lungo la costa.

   I partecipanti, tutti iscritti all'associazione Fiab Bicipiù di Chiaravalle, saranno guidati da Massimo Cerioni, presidente dell'associazione e Consigliere nazionale FIAB.

   Complessivamente l'iniziativa La Strada Giusta prevede più di 40 tappe, 2.800 chilometri e tutte e 20 le regioni coinvolte. Sponsor e unico finanziatore dell'iniziativa, l'azienda General Building, che produce e installa pannelli fotovoltaici.

   A fare da testimone della staffetta, la “Carta d'Identità”, un documento che viene presentato ai sindaci delle principali città, per apporvi il timbro municipale.

   La sera di sabato 7 maggio, quindi, attorno alle 19.00, i ciclisti FIAB incontreranno il Sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo.

   Il via ufficiale alla bici-staffetta, con la partenza del primo percorso, è stato dato il 26 aprile da Marsala, città simbolo del processo di unificazione grazie allo sbarco dei Mille. Da qui i ciclisti hanno percorso circa 10 tappe, e ne percorreranno altre 10 fino ad approdare a Firenze il 5 maggio.

   Il secondo itinerario partirà il 14 maggio da Trieste, con destinazione Milano, in 6 tappe. Sarà poi la volta di di Olbia-Cagliari-Genova, 6 tappe, a partire dal 2 giugno. Quindi, partirà la Bari-Reggio Emilia-Torino (13 tappe per 1.200 Km, con partenza dalla sede del Municipio, la mattina del 4 giugno dopo l'incontro con il Sindaco per l'annullo della pergamena). Infine Aosta-Torino, passando per Ivrea, dal 15 giugno.

   L'arrivo a Torino, dove dal 16 al 19 giugno si svolgerà il 24° Cicloraduno nazionale FIAB, vedrà i partecipanti di tutti e 5 gli itinerari convergere verso un unico punto, per una manifestazione pubblica alla presenza delle autorità.

   I partecipanti possono segnalare i luoghi che meritano di essere annoverati fra quelli "slow-look", vale a dire quelli da gustare lentamente, secondo il progetto elaborato dalla Fondazione Chiaravalle-Montessori (www.slowlook.it).

   “Il progetto La Strada Giusta intende sensibilizzare i cittadini sull'importanza che l'Unità d'Italia ha avuto nella nostra storia – spiega Daniela Montali, sindaco di Chiaravalle, - senza tralasciare anche gli aspetti negativi, con la consapevolezza che qualsiasi riflessione critica è opportuna per il miglioramento della vita di ogni individuo e, quindi, del Paese nella sua totalità”.

   “Per partecipare alla staffetta è sufficiente iscriversi sul sito wwwstradagiusta.it – continua Massimo Cerioni, Consigliere nazionale FIAB - Basta scegliere la tappa e lasciare il nominativo. Almeno cinque ciclisti che si allenano già da tempo sono comunque presenti ad ogni chilometro di ogni singola tappa”.

   “Tutte le tappe sono svolte con una velocità di 18-20 km/h per consentire a chiunque voglia di partecipare al percorso, anche solo a una parte della tappa” spiega Antonio Moscatelli, vicesindaco di Chiaravalle e ideatore dell'iniziativa. “Non si tratta, infatti, di una competizione, ma di un momento che vogliamo condividere coi i cittadini, a misura di ogni cittadino”.

   “Da parte nostra, abbiamo voluto dare voce e sostegno a questa iniziativa storico-culturale perchè è rispecchia in pieno i valori aziendali – spiega Marco Maracci, titolare di General Building, che fa da main sponsor. - Produrre energia pulita, sfruttando risorse naturali come il sole e il vento, ha in sé un contenuto etico che è quello del rispetto e del recupero dell’ambiente, valore condiviso dagli amanti della bicicletta, costretti spesso a soffocare nei gas emessi dalla combustione di oli inquinanti”.

   Novità, aggiornamenti e la cronaca delle varie tappe sono pubblicati ogni giorno su Facebook, Twitter e Flickr.

 

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Mauro Guarnieri
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