Un articolo di Antonio Morgani dal sito www.fiabfo.net
Il ciclista, come il pedone, è potenzialmente un ottimo moderatore del traffico!
Nel traffico ci sono 4 tipi fondamentali di guida: Sicura, Pericolosa, Difensiva e Offensiva .
Il Codice della Strada, preposto a regolamentare i diritti e i doveri degli utenti della strada, non è certo sufficiente ad arginare i comportamenti scorretti nel traffico e la Comunicazione può spesso costituire uno strumento significativo per prevenire situazioni di disagio e di conflitto in strada, consentendo di mettere in atto il modello di “Guida Difensiva”.
La “Guida Sicura” del ciclista si avvale sicuramente dei comportamenti corretti e virtuosi, ma è anche il risultato dell’uso adeguato dei dispositivi obbligatori della bicicletta: campanello, luci e catarifrangenti sui pedali.
La “Guida Sicura” si avvale dell’uso di altri numerosi accessori facoltativi, soprattutto per i ciclisti bambini: catarifrangenti anteriore, posteriore e laterali, paletta catarifrangente per la distanza di sicurezza laterale, bandierina, casco, gilet catarifrangente, campanello-clacson, luci intermittenti, lucine sulle valvole delle ruote, pedali con luci intermittenti, ecc.
La “Guida Sicura” può essere sinteticamente definita dallo slogan “Più sei visibile, più sei sicuro”, tuttavia resta elevato il fattore viabilità, la cui qualità degli interventi sulla sicurezza da parte delle Amministrazioni Comunali è certamente un elemento che fa la differenza. Vista la preparazione del Codice della Strada, per il quale la circolazione del ciclista è legata tuttora al concetto inadeguato di “velocipede”; visti i soliti Piani del Traffico ancora propensi a far fluidificare il traffico a motore e a scoraggiare quello pedonale e ciclistico, è facile capire che la Guida Sicura non è garantita fin dalla base!
Pertanto, il ciclista deve necessariamente riuscire a conquistarsi la Sicurezza con le proprie forze durante le sue inoffensive pedalate!
Il ciclista FIAB è il ciclista che conosce e usa i vari dispositivi obbligatori e facoltativi della bicicletta, ma il “Signor Ciclista FIAB” è consapevole di essere un buon moderatore del traffico ed è in grado di applicare il modello di “Guida Difensiva”.
La “Guida Difensiva”, già conosciuta da almeno 20 nei Paesi del Nord Europa e appresa da molti automobilisti durante il corso di scuola guida per la Patente, si avvale fondamentalmente del contatto visivo al fine di prevenire in tempo sufficiente i comportamenti offensivi degli altri partecipanti al traffico.
Il signor ciclista Fiab è in grado di attuare questo modello di guida ed è capace di comunicare in modo efficace grazie al “body language”: uso del braccio e della testa.
Per comunicare il proprio cambio di direzione di marcia, è necessario volgere prima la testa e poi lentamente alzare il braccio fino a formare un angolo retto con il proprio corpo. La comunicazione può essere resa più efficace sia da una leggera agitazione del braccio, sia dal pronunciamento del dito indice della mano.
La comunicazione in generale, così come quella nel traffico, si basa prevalentemente sullo scambio alternato di segnali e di feedback in cui il sorriso svolge una funzione importante ed efficace. La comunicazione è tanto più valida, quanto più è chiara, determinata, assertiva e gentile, per esempio: un braccio alzato a 45° gradi è meno persuasivo di un braccio alzato a 90°, il contatto visivo supportato da un sorriso di ringraziamento è sicuramente più incisivo di un contatto superficiale.
Il Signor Ciclista FIAB, che si avvale della Guida Sicura come pure di quella Difensiva riesce a pedalare con tranquillità e dignità, quasi come avesse davanti a sé un tappeto rosso, è consapevole dei suoi diritti di partecipazione al traffico, quasi come se il Codice della Strada fosse dalla sua parte, in realtà …… è solo dotato dei giusti dispositivi e accessori per farsi sentire e vedere, è solo forte della propria capacità assertiva di comunicare, forse per questo si muove come un “Principe della Strada”!
Forlì, 22 Gennaio 2008