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NESSUN NUOVO PARCHEGGIO SOTTERRANEO IN PIENO CENTRO
NO AL PARCHEGGIO DI PIAZZA DIAZ
Il prossimo 2 maggio l'assessore all'Urbanistica del Comune di Bari ha indetto un incontro con la "Consulta Comunale dell'Ambiente" inerente il progetto del porto turistico da 1.100 posti barca prospiciente la rotonda del lungomare Di Crollalanza.
A servizio del porto, il progetto prevede anche la realizzazione di due nuovi parcheggi (uno a raso sulla rotonda, l'altro interrato sotto i giardini di Piazza Diaz) e di un tunnel sottomarino di collegamento tra il parcheggio sotterraneo e il porto turistico.
Si tratta di una soluzione per la quale l'associazione Ruotalibera Bari esprime un convinto e forte dissenso.
Se la realizzazione del porto turistico può costituire un motivo di sviluppo per la città, non si comprende perchè tale opera debba invece essere pensata come un motivo per ingolfare ed aggravare ulteriormente il già congestionato traffico cittadino.
Quali sarebbero infatti i vantaggi di questi parcheggi con annesso tunnel? Quello di consentire l'accesso alle barche direttamente in macchina, senza fare nemmeno un passo? Quello di mostrare le capacità di progettisti, che ben conosciamo ed apprezziamo? Quello di darci un finto tocco di grande città con soluzioni ardite?
O non, piuttosto, quello di affrontare gravissimi problemi di impermeabilizzazione con crescita abnorme ed a posteriori dei costi, dal momento che il suolo in quella zona è più sforacchiato di un formaggio svizzero? Ovvero di creare "inconvenienti" (a voler dir poco) di carattere idrogeologico conseguenti allo sbarramento del naturale deflusso delle acque di falda, come per il parcheggio in piazza C. Battisti? Nonché problemi di staticità degli edifici adiacenti come verificatosi per i palazzi dell'Università?
Non sarebbe invece molto meglio puntare sulla vivibilità della città, dislocando in periferia questi parcheggi e servendoli con il sistema "park & ride" che con tanto successo l'Amministrazione comunale ha istituito?
Se l'intento è quello di promuovere lo sviluppo di una città moderna, si deve necessariamente abbandonare la logica della "macchina fin dentro casa" e prendere esempio dai modelli di sviluppo attuati nelle maggiori città europee.
Ing Roccaldo Tinelli
Presidente di Ruotalibera