A Torino, dal 16 al 19 giugno prossimi, il 24° Cicloraduno nazionale FIAB per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Slogan dell'evento: “Bici 150, la bicicletta unisce l’italia"
In occasione del 150° anniversario dall’Unità d'Italia, l’associazione di volontariato Fiab Bici & Dintorni di Torino organizza, nel capoluogo piemontese da giovedì 16 a domenica 19 giugno prossimi, il 24° Cicloraduno nazionale della Federazione Italiana Amici della Bicicletta - FIAB onlus.
A Torino convergeranno, anche in bicicletta direttamente da diverse località italiane, centinaia di cicloescursionisti da tutta Italia per pedalare lungo itinerari turistico-storico-culturali dell'intero territorio della provincia torinese. Proprio come recita lo slogan della manifestazione: “Bici 150, la bicicletta unisce l’italia”.
"Il cicloraduno - dichiara Liliana Belmonte, Presidente dell'associazione Fiab di Torino Bici & dintorni - ha lo scopo di far conoscere e valorizzare il nostro territorio cittadino e della provincia nella sua storia e nelle sue recenti trasformazioni. Undici percorsi in bicicletta verranno proposti durante i quattro giorni di questo grande abbraccio ideale tra i ciclisti italiani, con l'obiettivo di far vedere le più belle strutture ciclabili sui fiumi torinesi, sulle strade secondarie della collina, su un tratto della via francigena dell’eporediese (adatto alle mountain bike) nonché sul l’anello ciclabile “corona di delizie in bicicletta” che congiunge le residenze sabaude più belle da Venaria a Rivoli e non solo".
All’evento si uniranno anche parecchi stranieri provenienti da altri paesi europei e le sorprese non mancheranno per nessuno.
Con l’occasione si intendono stimolare anche le varie realtà amministrative locali ad adoperarsi affinché questo mezzo così virtuoso dal punto di vista ambientale prenda sempre più piede andando verso una modernità al passo coi tempi ed incrementando la qualità della vita, valore sempre più richiesto da tutti i cittadini.
Un appuntamento importante quindi al pari di tanti altri di grande richiamo e che riporta la bicicletta in primo piano nella scala della popolarità di cui già godeva nei primi decenni della nostra storia patria.
Prime informazioni su http://www.cicloraduno.it/