ORARI
- Raduno ore 8,15 Parco 2 giugno, ingresso viale Einaudi, Bari
- Partenza ore 8,30 con rientro previsto per l’ora di pranzo
ISCRIZIONI
Il costo dell’escursione, comprensivo dell’assicurazione è di € 3,00 per i soci e i non soci alla prima escursione. Capogita: Eugenio Giambalvo (3389073455).
NOTE TECNICHE
- Lunghezza del percorso in bicicletta: 52 Km Difficoltà: bassa
- E’ obbligatorio partecipare con biciclette in buona condizione, dotate di cambio e freni efficienti. Controllate la vostra bici in anticipo, munitevi di almeno una camera d’aria di riserva e del necessario per le riparazioni d’urgenza.
- Il capogita è responsabile della conduzione del gruppo sui percorsi da lui scelti e indicati. Ogni allontanamento dal gruppo, per qualsiasi motivo, va comunicato personalmente al capogita. Per la buona riuscita dell’escursione è chiesto il rispetto del capogita e delle sue decisioni, prese sempre con coscienza.
- E’ consigliabile munirsi di mantellina per la pioggia e di un cambio di riserva.
- Ricordate che il buon senso consiglia l’uso del casco e che il viaggiare in bici non ci esime dal rispetto del codice della strada. Inoltre va rispettato il regolamento di gita.
- L’associazione non si assume alcuna responsabilità per incidenti e danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso della giornata. L’iscrizione costituisce autodenuncia di buone condizioni fisiche e mentali.
- L’itinerario è a cura dell’associazione Fiab Bari RUOTALIBERA.
ITINERARIO
Il percorso prevede, dopo aver attraversato Carbonara, la sosta al Gran Caffè Imperiale di Triggiano. Usciti dal paese, imboccheremo una tranquilla strada di campagna che ci porterà a Noicattaro, per poi raggiungere il comune di Rutigliano, lasciato il quale, rimarranno circa tre chilometri da percorrere per arrivare alla chiesetta dell’Annunziata. L’ultimo tratto, di circa cinquecento metri, è su strada sterrata.
La nascita della chiesa di S. Maria dell'Annunziata è legata alla storia del monastero di S. Tommaso, sorto a Rutigliano nel XII secolo, con la finalità di dare ospizio ai pellegrini. Dopo secoli di alterne fortune, la chiesa fu riedificata, sul finire del XVI secolo. Ulteriori importanti interventi sono ascrivibili alla prima metà del XVIII secolo, ad opera del prelato Innico Martino Caracciolo. Successivamente al 1864 la chiesa divenne proprietà privata e venduta alla chiesa del Carmine, che ancora oggi ne risulta proprietaria.
Dopo una breve sosta, faremo ritorno a Bari, passando questa volta per Casamassima e Valenzano, in tempo per consumare il pranzo domenicale.
Iscriviti a FIAB Bari RUOTALIBERA per il 2023