23 marzo 2013
Giornata di Primavera FAI a Bari
Bici in famiglia a cura di RUOTALIBERA Bari
ORARI
- Raduno ore 9.15 Ingresso Parco 2 Giugno (V.le Einaudi)
- Partenza ore 9.30 con rientro verso le ore 12.00 circa.
ISCRIZIONI
Si effettuano direttamente il 23 marzo presso il punto di raduno di Parco 2 Giugno. La partecipazione comporta un contributo di Euro 5.00 per soci e non soci per assicurazione e donazione al FAI.
Capogita: Tinelli (338-3118834)
NOTE TECNICHE
- Lunghezza del percorso in bicicletta: 25 KM Difficoltà: bassa
- E’ obbligatorio partecipare con biciclette in buona condizione, dotate di cambio e freni efficienti. Controllate la vostra bici in anticipo, munitevi di almeno una camera d’aria di riserva e del necessario per le riparazioni d’urgenza.
- Ognuno per sé e tutti per il capogita.
- E’ consigliabile munirsi di mantellina per la pioggia e di un cambio di riserva.
- Fuori dai centri urbani bisogna procedere in fila indiana. Si ricorda, inoltre, di rispettare i semafori, le precedenze e le norme elementari di circolazione e sicurezza, oltre al regolamento generale di gita.
- Il casco va messo in testa. Non va agganciato al manubrio o sul portapacchi.
- Il capogita guida il gruppo, fa l’andatura e non va mai superato. Si ringraziano i soci che fungeranno da servizio d’ordine e da scopa.
- I non soci possono partecipare alle escursioni solo una volta senza tessera associativa.
- L’associazione non si assume alcuna responsabilità per incidenti e danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso della giornata. L’iscrizione costituisce autodenuncia di buone condizioni fisiche e mentali.
- L’itinerario è a cura dell’associazione RUOTALIBERA Bari in collaborazione con la Delegazione FAI di Bari.
ITINERARIO
Meta della Giornata di Primavera FAI di questo anno sarà il palazzo Barone Ferrara in Corso V. Emanuele, che potremo visitare con la guida dei collaboratori volontari dei Licei Scientifici Salvemini e Scacchi, ITC Colamonico e Liceo Artistico De Nittis
La sua realizzazione risale al gennaio 1843 su commissione del barone Onofrio Ferrara, che con istanza inviò all’allora primo cittadino di Bari, don Vincenzo Contieri, una richiesta per la costruzione del Palazzo. L’iter fu seguito dall’architetto e direttore dei lavori Vincenzo Capirri.
Erano gli anni ’40-’50 dell’800, in cui i moderni costruttori crearono nuove iconografie, utilizzando volumi geometrici e forme regolari. Si avviò l’era della liberalizzazione delle espressioni che portò all’autonomia delle singole strutture. Questi furono i toni proposti dai nuovi palazzi del borgo Murattiano, progettati dall’architetto Gimma e le tendenze a cui si adeguò l’architettura di Palazzo Barone Ferrara, tanto da rendere l’edificio esemplare e magnifico nel suo complesso.
Nel 1852 al barone Ferrara subentrò l’unico figlio maschio, don Gennarino, marchese di San Crispieri (Ta). Don Gennarino, che ormai aveva fissato le sue radici a Napoli, perse l’interesse per l’immobile barese ma decise di continuare la costruzione del palazzo, dando mandato all’avvocato barese Damiani di appaltare a cottimo i lavori, che vennero avviati in via Piccinni. Questa costruzione, a differenza della precedente, assume forme più sobrie, funzionali e utili alla propria dimora. Nel frattempo i lavori proseguirono e furono apportate migliorie, ma presto la dimora fu abbandonata e nel 1861 venduta a un nobile di Gravina, Giuseppe Martini duca di Senaria.
Oggi il prestigioso Palazzo ospita la sede centrale di Banca Apulia.
Raggiungeremo il palazzo partendo da Parco 2 Giugno ed utilizzando le piste ciclabili fino all’estramurale Capruzzi, per poi immetterci su strada rispettando rigorosamente il Codice della Strada.
Dopo la visita, tempo permettendo, una pedalata sul Lungomare completerà la giornata prima del rientro alle proprie case.
Vi aspettiamo numerosi!
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