7 giugno 2009
Sulle tracce dei briganti
Treno + Bici a cura di RUOTALIBERA Bari
ORARI
- Raduno ore 7.45 Stazione Centrale, Piazza Moro, Bari
- Partenza da Bari ore 8.11 con arrivo a Gioia del Colle ore 8.43.
- Rientro in treno da Gioia del Colle alle 17.21 con arrivo a Bari alle 18.05.
ISCRIZIONI
Si effettuano il 2 giugno presso la sede in Via De Nittis , n. 42 (20.30-22.00). Il costo, comprensivo dell'assicurazione e del biglietto ferroviario, è di Euro 10 per i soci e di Euro 15 per i non soci alla prima escursione. Chi ne ha già fruito, dovrà tesserarsi.
Capogita Anna Intini e Roccaldo Tinelli (338-3118834) .
NOTE TECNICHE
- Lunghezza del percorso in bicicletta: 80 KM circa. Difficoltà: media
- E’ obbligatorio partecipare con biciclette in buona condizione, dotate di cambio e freni efficienti. Controllate la vostra bici in anticipo, munitevi di almeno una camera d’aria di riserva e del necessario per le riparazioni d’urgenza.
- Colazione rigorosamente a sacco. Ognuno per sé e tutti per il capogita.
- E’ consigliabile munirsi di mantellina per la pioggia e di un cambio di riserva.
- Ricordate che il buon senso impone l'uso del casco e che il viaggiare in bici non ci esime dal rispetto del codice della strada. Inoltre va rispettato il regolamento di gita.
- L’associazione non si assume alcuna responsabilità per incidenti e danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso della giornata. L’iscrizione costituisce autodenuncia di buone condizioni fisiche e mentali.
- L’itinerario è a cura dell’associazione RUOTALIBERA Bari, con la collaborazione dell’Ufficio Trasporto Locale di Bari di Trenitalia.
ITINERARIO
Con l’unità d’Italia, il meridione fu anche soggetto per una ventina d’anni al fenomeno del brigantaggio. Fenomeno che vide proprio le terre della Murgia di Sud-Est particolarmente idonee al scorrerie dei briganti Scarola e Vardarelli che, tra il 1810 ed il 1817, giungono negli immensi boschi nocesi provenendo dai loro abituali territori d’azione, la fascia calabro-salernitana per il primo, il Molise per il secondo.
Ambedue le bande, incredibilmente, a distanza di sette anni l’una dall’altra, prendono in ostaggio un noto personaggio nocese, proprietario di una masseria ai confini con il territorio di Mottola, che ricopre la carica di giudice di pace. Il brigante Scarola, con la sua compagnia, semina terrore, ruba, azzoppa gli animali, mentre il Vardarelli sequestra e rilascia lo sfortunato giudice nonostante che la moglie non riesca a soddisfare il biglietto di riscatto, recatogli in paese da un pastore-corriere.
Seguiremo, pertanto, con la nostra escursione in parte i loro percorsi che, ovviamente, non posso svelarvi. Appuntamento, quindi, per tutti in P.za Garibaldi con schioppo in spalla (oh, pardon. Con pompa in canna !) e acqua in bocca.
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